Lentamente il silenzio si sente, nell'ampia platea stracolma di gente,
è il momento che tanto hanno atteso, col fiato sospeso, aspettano me.
In quell'attimo che ci separa, mi passa davanti la vita mia intera,
in quell'attimo che sto per uscire, mi sento morire, so anche il perché.
Poi l'annuncio, così familiare, mi viene a svegliare e batte il mio cuore,
sottoterra vorrei sprofondare, ma non c'è più tempo, son'io, devo uscire.
Un boato, la gente è già esplosa, qualcuno mi porta un fascio di rose,
dolcemente il silenzio discende nell'ampia platea stracolma di gente.
Circondato dal raggio di un faro, mi sposto sul palco col passo leggero,
piano piano, si scioglie il terrore ed il batticuore, calmandosi va.
Una voce gridando di cuore: "Sei grande, un attore, sei l'unico amore."
Lentamente comincio a cantare, l'orchestra mi segue, mi par di volare,
quanto amore che sento d'intorno, più del primo giorno, felice mi fa,
quando ancora, la testa confusa e forse un po' illuso, pensavo che a me
fosse tutto dovuto dal fato, per questo bel dono che il cielo mi ha dato,
mi vedevo conteso e ammirato, amato e voluto da tutti di più.
E vedevo le donne più belle, attrici e modelle, morire per me,
e teatri, stracolmi di gente, com'è in quest'istante, impazziti per me.
Che stupenda, che grande emozione, sentir che in quest'ora,
io sono il padrone della folla estasiata che scruta ogni piccolo gesto,
ogni piccola nota, ed a voi dono tutto il mio cuore, la grande fatica,
l'amore, il sudore, e all'artista che sta sulla scena
dovrete soltanto, quest'ora serena.